Napoli
Neapolis, ossia «nuova città» (in greco antico Νεάπολις), venne fondata, senza tema di errare, dai Cumani. Tale responsabilità di fondazione è asserita unanimemente da Strabone, Velleio Patercolo, Scimno di Chio, Lutazio e Tito Livio. Autori che da un lato rientrano in un'ottica cumana, dipendendo da fonti cumane, Patercolo, Strabone e Pseudo-Scymno, e dall'altro rientrano in un'ottica neapolitana, dipendendo da fonti neapolitane, Livio e Lutazio
Neapolis, ossia «nuova città» (in greco antico Νεάπολις), venne fondata, senza tema di errare, dai Cumani. Tale responsabilità di fondazione è asserita unanimemente da Strabone, Velleio Patercolo, Scimno di Chio, Lutazio e Tito Livio. Autori che da un lato rientrano in un'ottica cumana, dipendendo da fonti cumane, Patercolo, Strabone e Pseudo-Scymno, e dall'altro rientrano in un'ottica neapolitana, dipendendo da fonti neapolitane, Livio e Lutazio